Basso e Contrabbasso

Obiettivi
Il corso si propone di fornire all’allievo gli strumenti necessari per una completa conoscenza dello strumento (fretted e fretless) al fine di consentirgli una piena espressione della propria fantasia e creatività.

In particolare il corso si concentra sul ruolo multi-stilistico del basso elettrico nella musica “moderna”, nella sua evoluzione dagli anni ’50 ad oggi.

Contenuti

I capisaldi del corso si articolano attraverso le sezioni di Lettura, Solfeggio ritmico, Tecnica, Armonia ed Improvvisazione.

Rilievo verrà dato alla conoscenza dello strumento nelle sue componenti di liuteria ed elettronica (attivo/passivo, pickup, preamp./eq., tono passivo), ivi includendo le dotazioni necessarie al moderno bassista elettrico per quanto concerne amplificazione ed effettistica.

In ambito tecnico sarà dato rilevanza all’esecuzione di triadi, scale ed arpeggi al fine di ottenere una corretta posizione della mano ed una completa conoscenza della tastiera attraverso l’utilizzo di diverse diteggiature ed altresì all’uso consapevole della dinamica attraverso lo studio di tecniche per la mano destra (es: pizzicato, thumbing, muted).
Slap e tecniche relative (Thumbing, hammer-on, lift-Off, bending, trill, shake).
Studio degli armonici “naturali” ed “artificali” e creazione di accordi attraverso il loro utilizzo.

Armonia: Scala diatonica e scala cromatica, triadi e rivolti, accordi, voicings ed analisi degli intervalli, tempi, tonalità, circolo delle quinte, accordi di 7a dominante, cadenze.

Modi maggiori, minori armonici, minori melodici, scala blues, scala pentatonica, scala diminuita

“HW”-“WH”, esatonale, …

Improvvisazione: Il ruolo e l’evoluzione del basso elettrico in fase solistica. Particolare attenzione verrà rivolta all’improvvisazione in chiave jazzistica attraverso lo studio e l’analisi di “Standard Jazz” con approccio alle sostituzioni armoniche (chords progressions, rhythm changes) ed ai centri tonali, utilizzo di frasi e “patterns” indirizzati alla creazione di un proprio fraseggio.
E’ in quest’ambito che trovano spazio lo studio e l’analisi delle “walking lines” anche attraverso la lettura di accompagnamenti di noti contrabbassisti (Ron Carter, Steve Gilmore, …)

Drums and Bass: analisi, esecuzione e creazione di accompagnamenti su linee di batteria .
Sviluppo del “timing” e del “groove”.

Analisi degli stili: il ruolo multi-stilistico del basso elettrico ed analisi dei portamenti nei diversi generi musicali: Jazz, Latin Jazz, Bossa, Funk, Afro-Cuban (studio della clave, del tumbao e dei vari stili: son, mambo, cha cha, guaguanco, guajira, songo, …), Blues (…e sua evoluzione dallo Spiritual), Pop.
Conoscenza dei “classici” attraverso la lettura e l’analisi delle linee di basso dei principali bassisti:
M.Miller, P.Palladino, J.Pastorius, R.Carter, J.Jamerson, G.Veasley, J.Haslip, W. Lee, F.R. Prestia, Alain Caron, Flea, Richard Bona.